Crash - Contatto fisico

Film

Drammatico

diP.Haggis

produzione: USA

In ogni metropoli del mondo anche solo camminando per stradas'incontrano persone, si creano dei contatti, ma a Los Angeles, i suoiabitanti sono talmente barricati dietro la loro città di vetro emetallo, da non incontrarsi quasi mai, ed è tanto il loro desiderio diimbattersi in qualcuno, di avere un contatto fisico, da volersiscontrare con qualcun altro solo per sentire qualcosa.
Questa è la descrizione di L.A. che fa il Detective Graham Waters, (DonCheadle), all'inizio di "Crash - Contatto Fisico", il film scritto ediretto da Paul Haggis. In questa cornice si sviluppano e s'incrocianoe sovrappongono tante storie di indifferenza, intolleranza e razzismo,interpretate magistralmente da Don Cheadle, candidato agli Oscar per"Hotel Rwanda", Sandra Bullock, Matt Dillon e Brendan Fraser. Ciò checolpisce guardando il film, dal punto di vista tecnico, oltre allacrudezza imposta dagli argomenti trattati è che nonostante le storieraramente s'intreccino tra loro, non si avverte il senso di divisionetipico del film a episodi, anzi la pellicola scorre tranquilla, ebenché si salti da una vicenda all'altra di continuo, il cambiamento èimpercettibile, non fosse altro perché si nota che i personaggi nonsono sempre gli stessi.Apparentemente l'elemento conduttore è ilrazzismo, l'ignoranza e la rabbia che alcune persone hanno neiconfronti di culture diverse, ma poi proseguendo nella visione ci sirende conto che il punto focale è la poca voglia o possibilità dicomunicare che portano alla violenza e alla tragedia, indipendentementeda quale sia l'origine dell'interlocutore. Volendo dare un significatoal film, Los Angeles diventa lo specchio della società in cui viviamotutti, dove la paura, la diffidenza e la frustrazione hanno preso ilsopravvento, portando a repressione e rabbia, a violenza gratuita etragedie non volute…e non c'è innocenza che possa salvare. Il bene e ilmale si confondono nella città degli angeli di Haggis, (giàsceneggiatore di "Million Dollar Baby").Alla fine di questo filmappassionante e commovente ci si chiede se esiste un modo perriscattarsi, se si può recuperare la dignità e l'innocenza perduta. Mala sorte si sa: spesso è dotata di un'ironia che va oltre ogni nostracomprensione!