Dediche mute

Teatro

Danza

DEDICHE MUTE due brevi nuovi pezzi caratterizzati da ironia autobiografica, sensualità lieve ed intrigante e da tematiche che mettono al primo posto i sentimenti e la loro problematicità. Nicola Viesti

diFrancesca Giglio (ZeroDue) - Maristella Tanzi (TarataTanz)

conFrancesca Giglio, Maristella Tanzi, Giuseppe Lacerenza

produzione: Qualibò

Corriere del Mezzogiorno Qualibò, la danza delle idee Qualibò è una giovane compagnia pugliese di teatro danza formata da Lisa Masellis, Francesca Giglio, Maristella Tanzi e dal musicista Adolfo La Volpe. Ha al suo attivo un buon riscontro al Premio Scenario dello scorso anno dove lo spettacolo Sur incontrò i favori di un pubblico di addetti ai lavori. Ora in un Teatroscalo gremito, ha presentato tre brevi nuovi pezzi caratterizzati da ironia autobiografica, sensualità lieve e intrigante e da tematiche che mettono al primo posto i sentimenti e la loro problematicità. In ZeroDue la Giglio dà corpo ad una coreografia dai connotati narrativi che risulta coinvolgente e convincente, specie nella prima parte, mentre Maristella Tanzi in Taratà Tanz, gioca con varie immagini di donna, con un occhio al fumetto e la complicità di cuori rossi e palpitanti, lasciando a volte la scena a Giuseppe Lacerenza che ben assolve al ruolo di maschio impassibile e fascinoso. In Raccordi la compagnia è al completo per una sessione di improvvisazione che vede la partecipazione anche dei musicisti Francesco Massaro e Pablo Montagne e che vanta alcuni buoni spunti spettacolari confermando, tra l'altro, l'interessante presenza di Lacerenza e delle sue doti acrobatiche. A dispetto dei tempi difficili, Qualibò potrebbe ritagliarsi un posto importante nell'ambito della nostra danza, considerando che né il talento ne è le idee sembrano mancare a così agguerrite interpreti. Nicola Viesti