Locandina Film L’amica geniale

L’amica geniale

Film

Drammatico

LA STORIA DI UN'AMICIZIA STRAORDINARIA TRA DUE GIOVANI DONNE CHE SI COSTRUISCONO E SI ABBATTONO, SI AMANO E SI ODIANO, CONDIVIDONO UNA VITA INTERA.

di Saverio Costanzo

conElisa Del Genio, Ludovica Nasti, Margherita Mazzucco, Gaia Girace

durata: 120 min. produzione: ITA (2018)

Link al sito: http://www.nexodigital.it/lamica-geniale-evento-speciale-al-cinema/

Di Marzia Gandolfi 

 

Elena e Lila nascono nella Napoli degli anni Cinquanta. Per loro la vita si limita al quartiere dove abitano, vanno a scuola, giocano a bambole. E la loro amicizia, raccontata da Elena in un romanzo diversi anni più tardi, comincia proprio con una storia di bambole perdute, gettate in una cantina buia e mai più ritrovate. Le due bambine si persuadono che siano state 'sequestrate' da un 'orco', Don Achille, l'uomo che fa il buono e il cattivo tempo nel rione. Brillanti in maniera diversa a scuola, Elena e Lila provano a convincere i rispettivi genitori a mandarle alle medie per continuare gli studi. Elena la spunta, Lila soccombe all'ignoranza del padre. Si fermano qui i primi due episodi di otto puntate che portano sullo schermo L'amica geniale di Elena Ferrante.

Primo di una tetralogia romanzesca e di un grande racconto di libertà individuale, L'amica geniale comincia a Napoli e segue negli anni l'amicizia di Elena e Lila, nate a pochi giorni di distanza nello stesso quartiere povero, i loro sogni, i tradimenti, gli amori, i desideri sessuali, gli inganni, le rotture, i ricongiungimenti.

Ma soprattutto le strategie differenti che le due amiche mettono in atto per fuggire la sottomissione patriarcale, la violenza machista, il determinismo sociale. Come aggirare le prigioni domestiche in cui sono costrette le loro madri? Come diventare se stesse? 

Dopo Elena Ferrante spetta a Saverio Costanzo rispondere, incarnando Elena (Elisa Del Genio) e Lila (Ludovica Nasti) e ricostruendo (a Caserta) Napoli, la terza eroina della storia. Napoli e la sua politica corrotta, il suo splendore, la sua miseria e le sue catastrofi naturali (nella saga, il terremoto del 1980) sul fondo di un'Italia preda delle violenze, dal dopoguerra ai giorni nostri. Più che un décor, Napoli è un personaggio che rivela e sviluppa i suoi differenti volti. Elena e Lila sono di fatto l'espressione di quei volti, uno intellettuale e l'altro istintivo. Muove dunque da Napoli, l'azione e la reazione permanente di due amiche fusionali che si costruiscono e si abbattono, si amano e si odiano, condividendo libri, amanti, famiglie, bambini. Parte invece da due giovanissime attrici, credibili e sorprendenti, Costanzo per dire l'eterno contrasto tra il mestiere e il talento, tra lo stimabile e il genio.

 

Elena affida alle pagine la sua ascensione sociale attraverso la sua amicizia con Lila, un'amica "cattiva" ma di un'intelligenza prodigiosa. La narratrice si sente irresistibilmente attratta da questa fanciulla che le è superiore in tutto. Lila è più bella, più viva, più forte, più pericolosa, più audace di lei. Anche a scuola è la migliore, comprende tutto, comprende subito, legge più libri, parla fluentemente e dimostra una capacità di analisi franca, libera. Al contrario, Elena si sente impacciata, obbligata a imitare gli altri e a pretendere molto da se stessa per strappare a malapena qualche consenso. La cosa più affascinante è che alla fine lo spettatore, come il lettore prima di lui, finisce per darle ragione, il personaggio più interessante è Lila. Lila che ha conservato tutti i codici della cultura popolare e non ha fatto niente della sua vita. Una vita quasi persa per eccesso di talento o in un lampo di genio suicida. 

Ricorrendo ancora una volta al realismo onirico, applicato abilmente aHungry Hearts, Saverio Costanzo si muove dentro un'architettura classica, che abusa della voce over, ma dietro ai passaggi obbligati innesca un secondo movimento, più angosciante, che diventa minaccia diretta per la narratrice. Per sancire il perturbante, che destabilizza l'equilibrio dei piani e di un'amicizia nutrita dal ventre di Napoli, bisognerà però aspettare i prossimi episodi, i primi due andranno in onda il 30 ottobre su Rai Uno in prima serata. Per chi volesse anticipare il piacere della visione e mettere fine a un'attesa spasmodica, le prime due puntate usciranno al cinema il primo, il due e il tre ottobre. 

Prodotta da Wildside e Fandango, in collaborazione con HBO e Rai Fiction, e articolata in 32 episodi, la saga di Elena Ferrante secondo Saverio Costanzo combina cronaca e fantasmi mettendo in immagine e in gioco sentimenti complessi e contraddittori, penetrando il cuore di due bambine, due ragazze, (Margherita Mazzucco e Gaia Girace) e due donne. Da stabilire adesso resta soltanto se l'autore romano indagherà l'amicizia tenace, che i fan di Elena Ferrante sostengono al cuore dei romanzi, o piuttosto l'ostilità risoluta da cui che ne uscirà soltanto una e probabilmente non quella su cui avevamo puntato.

Per ora il mistero è intatto ma se ci è concesso sognare, Saverio Costanzo è forse l'unico regista in Italia che può spostare la narrazione di Elena e Lila su un terreno di terrore psicologico, di prossimità viscerale, di teatro sordido, di esistenze vulcaniche e assurde dove il senso progressivamente si dissolve nella lingua napoletana o in quella italiana, a seconda dei desideri e dei rancori, dei pudori e delle rispettive indecenze delle scugnizze. 

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