Pallottole in libertà
(En liberté!)
Film
Commedia
UNA COMMEDIA DRAMMATICA, UN THRILLER COMICO, UN POLAR INSOLITO IN BILICO TRA VERITÀ E MENZOGNA.
diPierre Salvadori
con Adèle Haenel, Audrey Tautou, Pio Marmaï, Damien Bonnard, Vincent Elbaz, Hocine Choutri, Octave Bossuet
durata: 108 min. produzione: FRA (2018)
Recensione di Francesca Ferri
Yvonne è una giovane ispettrice di polizia che ogni sera, prima di andare a dormire, racconta a suo figlio delle storie sul padre morto, un poliziotto eroico. Nei racconti della giovane vedova, il capitano Santi, riconosciuto eroe locale, apre le porte a calci, annienta qualsiasi avversario ed esce integro da ogni situazione come nei migliori film polizieschi. Morto da professionista con l’arma in mano, una statua viene eretta in memoria del capitano nel porto di Marsiglia. Sfortunatamente, però, Yvonne viene a conoscenza di un passato non così lodevole. Santi non era il poliziotto coraggioso e integro che sua moglie credeva, ma un vero corrotto.
Determinata a riparare i torti del marito, Yvonne incrocerà la strada di Antoine, ingiustamente incarcerato da Santi per otto lunghi anni. L’incontro inatteso e folle sconvolgerà le loro vite fino a sovvertire i ruoli e le apparenze.
È violento, comico, poetico e commovente il film di Pierre Salvadori che travalica i confini dei generi e conquista la platea della Quinzaine des réalisateurs del 71° festival di Cannes. En liberté è una commedia drammatica, un thriller comico, un polar insolito davanti a cui non ci si chiede a che genere appartiene, ma ci si lascia travolgere dalla frenesia di una storia appassionante. Così il racconto delle gesta eroiche del capitano Santi vira al comico sul filo di fraintendimenti, battute a cascata e inattese gag. Il senso dell’assurdo e della finzione accelera, inoltre, il ritmo di un’avventura rocambolesca costantemente in bilico tra verità e menzogna.
Ciascuno dei protagonisti si ritrova ad un punto cruciale della propria vita in cui mettere in discussione vecchie certezze e modi di pensare, in cui riscoprire se stessi e l’altro. L’eroico capitano Santi (Vincent Elbaz) che si rivela un uomo senza scrupoli e senza principi, sua moglie, l’istintiva Yvonne (Adèle Haenel), Louis (Damien Bonnard), il collega di Santi e l’unico a conoscere la verità e Agnès, la dolce sposa di Antoine, si ritrovano in un’imprevedibile rete amorosa che la magnifica Adèle Haenel sembra tessere a sua insaputa.
L’uscita di prigione di Antoine sconvolge le vite di tutti e avvia un gioco ambiguo tra verità e bugie, che Yvonne alimenta pur cercando di mettervi fine. I ruoli si scambiano, le identità si reinventano o riscoprono in una messa in scena esibita.
Il senso di colpa di una madre che non sa come spiegare al figlio che il padre non era quello che lui pensava, il rancore per la mancanza di giustizia, la voglia di recuperare il tempo perso e ritrovare il respiro nella piattezza di un quotidiano insoddisfacente spingono le persone oltre i loro limiti. Pierre Salvadori prende piacere a seguire i suoi personaggi in una corsa a perdifiato, che è in fondo la battaglia quotidiana di ciascuno, la ricerca di un po’ d’amore. Quando non esistono più colpevoli né innocenti, indulgenza è tutto ciò che si desidera. Se il dramma si rovescia improvvisamente in commedia, e viceversa, è perché En liberté riflette l’animo umano, assetato di emozioni.
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