Perchè ora affondo nel mio petto
Teatro
un bluff teatrale sull'amore (l'amore è un bluff teatrale)<br/> suggestioni dalla Pentesilea<br/> di Von Kleist Drammaturgia,<br/> interpretazione, messa in campo,<br/> colonna sonora: Roberto Corradino
diRoberto Corradino
conRoberto Corradino
produzione: Reggimento Carri
Un letto enorme. E duro campo di battaglia. Achille e Pentesilea. Maschio e Femmina. Mitici e innamorati. Un contrappunto tra diario da camera e svergognamento pubblico, plateale. Con Achille, il Grande Assente. La Mancanza di cui si nutre l'Amore. Achille che in scena semplicemente non c'è. E Pentesilea, la regina sola, il Desiderio. Incontentabile, Incontenibile, Instabile. Pentesilea che chiama Achille che non c'è. O tarda. Pentesilea, Regina delle Amazzoni ma incapace oramai di governarsi. Pentesilea no, no...non più padrona di sè. Pentesilea, Preda delle comuni, banali, affrettate pene d'amore. Pentesilea sola che chiama Achille che non c'è. E poi... Ogni volta è uno strappo. Amore Mio. Coglierò per te l'ultima rosa del giardino. You Spin Me Around. O beatrice senza manto. Mare . Non può durare certo non durerà. Tu Ca Nun Chiagne. Dunque non ha finestre la camera nuziale. Woman In Love. Fra le tue braccia amore è morto. Heaven is a Place on Earth. Era volgare e squallida la stanza. Faure Piano Quartet no.1 op. 15: I Allegro molto moderato. INF,canto V. Tu mi portasti un po' d'alga marina. Io Mi Fermo Qui....I WANNA DANCE WITH SOMEBODY. Cos'altro ancora vuoi da me? Il titolo rimanda al verso iniziale dell'ultimo monologo della Pentesilea di Kleist. Lo spettacolo ‘riscrive’ la vicenda dell'amazzone in una palpabile contemporaneità, dove un attore en travesti incarna i panni della mitica regina scitica, ridotta a significativa prostituta rumena o indicativamente slava, mentre il paesaggio e la storia e personaggi scompaiono, ridotti alle variazioni umorali, emotive e della memoria, delle pene d'amore di Pentesilea per Achille. In una sorta di cabaret della mente il racconto procede per strappi e frammenti emotivi e mentali, contrappuntato da una colonna sonora che, di fatto, è l'unica drammaturgia possibile per l'amore, un eccesso di febbre che finisce con uno sbadiglio. Nel monologo Roberto Corradino, autore già noto per il suo interessante Ph-inocchio, finalista al Premio Scenario, mette in scena tutta la disperazione sofferta per un amore vano, per un amore disperato. E’ l’amore infelice dell’amazzone Pentesilea per l’eroe Achille che si riverbera in un amore altrettanto impossibile, quello di una prostituta per il suo uomo. Corradino aiutato da un'efficace colonna sonora di suoni contemporanei e armato solo da una parrucca bionda e dall’inflessione di un accento straniero, in una scena vuota sormontata solo da un cuore trafitto, riesce a trasferire in modo credibile ed emozionante questo amore in un alone senza tempo, consegnando palpabile lo strazio di un’anima ferita allo spettatore. Il testo è teso, senza fronzoli e la bellissima parabola dell’amore cieco, narrata a guisa di cameo da Corradino al centro della performance, lo rende ancora più godibile. Una proposizione per nulla intellettualistica, questa moderna Pentesilea, ma una prova attoriale ed autoriale, che ‘canta’ l'amore di Pentesilea, inscatolato dalla passione, dall'assenza e dal frastuono del suo cuore. Canzoni tamarre, orrende, volgari. Ignoranti, come tutti coloro che non sanno. . Parallelamente alle rappresentazioni, Roberto Corradino terrà un laboratorio teatrale, L’attore: il pensiero in scena, che affronterà la qualità della presenza scenica: rappresentare ciò che si è. Il riferimento alle arti figurative sarà costante e sarà pensato come partenza e momento finale di dimostrazione. Il teatro come un quadro vivente. <b><u>Note su Roberto Corradino, attore autore.</u></b> Attore e autore, regista, si è formato all'INDA e seguendo laboratori della Raffaello Sanzio Socìetas, Danio Manfredini, Ornella D'Agostino, Marco Martinelli. In teatro ha lavorato con Mimmo Cuticchio, Pippo Delbono, Maria Maglietta, Lello Tedeschi. Nasce nell'ottobre 2000 il Reggimento Carri con cui produce i Movimenti per un Amleto contadino I°, II°, III°, Scheggia (2001), Inumano (2002). Finalista al Premio Generazione Scenario 2003 con Piaccainocchio. Debutta al Festival dei Mondi 2005 di Andria con La commedia al sangue.