Pride
Film
Commedia
Un Full Monty engagé sulla battaglia di gay e minatori contro la Thatcher
diMatthew Warchus
conBen Schnetzer, Bill Nighy, Abram Rooney, Paddy Considine, Imelda Staunton, George MacKay, Jim McManus, Monica Dolan, Matthew Flynn, Andrew Scott, Dominic West, Roger Morlidge, Joseph Gilgun
durata: 120 min. produzione: R.U. (2014)
Link al sito: http://www.pridemovie.co.uk/
Due ore in piena era Thatcher, durante la storica battaglia dei minatori inglesi del 1984. Che trovarono un’impensabile sponda nel movimento gay, impegnato a raccogliere fondi per gli scioperanti del Galles, tra ovvie diffidenze, pregiudizi e machismi prima, e sorprendente calore umano poi, conquistato sul campo, tra balli, bevute e strette di mano socialiste. Una storia vera passata alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2014, un film civile, ma soprattutto una classica e affilata commedia sociale inglese, diretta e manichea, però anche indubbiamente coinvolgente. Funziona davvero tutto: dalle facce dei protagonisti e dei comprimari, al ritmo della storia, con rapide pennellate sui personaggi. E tutto è molto giusto, ben fatto, ottimamente interpretato e sanamente progressista. Tanto che alla fine conta poco che sia un’opera di pura sensibilizzazione, al crocevia tra il Ken Loach più soft e Full Monty, perché Pride è complesso e dialettico come un talk show di Bruno Vespa, ma anche efficace come una pinta di birra, per proseguire nella metafora facile. Eppure, il pensiero che si potesse osare di più e fare qualcosa di diverso dal film sulla memoria, sulle battaglie che contano e sull’elogio dello spirito di iniziativa di una serie di giovani sognatori alle prese con la loro iniziazione o con l’incubo nascente dell’AIDS, non ti abbandona mai. E ti lascia lì, nel guado. Recensione pubblicata su FilmTV numero 50 del 2014 Autore: Adriano Aiello
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