SALO O LE 120 GIORNATE DI SODOMA
Film
Drammatico
LEONE D ORO COME MIGLIOR FILM RESTAURATO ALLA 72a MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
diPier Paolo Pasolini
conPaolo Bonacelli (Duca Blangis), Giorgio Cataldi (Vescovo), Uberto Paolo Quintavalle (Presidente della Corte d'Appello Curval), Aldo Valletti (Presidente della Banca Centrale Durcet), Caterina Boratto (Signora Castelli), Elsa De Giorgi (Signora Maggi)
durata: 116 MIN. produzione: ITA (1975)
Link al sito: http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/salo-o-le-120-giornate-di-sodoma
Soggetto: dal romanzo Les cent-vingt journées de Sodoma di Donatien-Alphonse-François de Sade. Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti. Fotografia: Tonino Delli Colli. Montaggio: Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi. Costumi: Danilo Donati. Scenografia: Dante Ferretti. Interpreti: Paolo Bonacelli (Duca Blangis), Giorgio Cataldi (Vescovo), Uberto Paolo Quintavalle (Presidente della Corte d'Appello Curval), Aldo Valletti (Presidente della Banca Centrale Durcet), Caterina Boratto (Signora Castelli), Elsa De Giorgi (Signora Maggi), Hélène Surgère (Signora Vaccari). Produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés. Restauro promosso da Cineteca di Bologna e da CSC - Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi. Geniale 'tradimento' di Sade e audace dissimulazione storica (la Repubblica Sociale è solo un 'cartone' metaforico), l'ultimo film di Pasolini aggredisce lo spettatore precipitandolo in un incubo senza pietà e senza vie di salvezza, dove i rituali di perversioni e violenze rimandano surrettiziamente al presente. Mostra aberrazioni perpetrate secondo un regolamento da collegio infernale, dove ogni etica è pervertita nel suo contrario e la 'soluzione finale' pedagogica consiste nella creazione di una nuova umanità, indifferente e assuefatta all'orrore.
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