Salvatore Giuliano

Film

Drammatico

Il film di Rosi più ambizioso e potente, con pagine non indegne di un Ejzenštejn

diFrancesco Rosi

conFrank Wolff (Gaspare Pisciotta), Salvo Randone (presidente della Corte), Federico Zardi (avvocato di Pisciotta), Pietro Cammarata (Salvatore Giuliano), Giuseppe Tei (giovane pastore), Cosimo Torino (Frank Mannino), Giuseppe Calandra (sottufficiale de

durata: 123 min. produzione: ITA (1962)

Link al sito: http://www.ilcinemaritrovato.it/salvatore-giuliano

Soggetto e sceneggiatura: Francesco Rosi, Suso Cecchi D'Amico, Enzo Provenzale, Franco Solinas. Fotografia: Gianni Di Venanzo. Montaggio: Mario Serandrei. Scenografia: Sergio Canevari, Carlo Egidi. Musica: Piero Piccioni. Interpreti: Frank Wolff (Gaspare Pisciotta), Salvo Randone (presidente della Corte), Federico Zardi (avvocato di Pisciotta), Pietro Cammarata (Salvatore Giuliano), Giuseppe Tei (giovane pastore), Cosimo Torino (Frank Mannino), Giuseppe Calandra (sottufficiale dei carabinieri), Renato Pinciroli (Pinciroli), Max Cartier (Francesco), Fernando Cicero (un bandito). Produzione: Franco Cristaldi per Galatea, Lux Film, Vides Cinematografica. DCP. Restaurato da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, in associazione con The Film Foundation. Con il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation. Con Salvatore Giuliano avevo trovato un mio modo di fare cinema della realtà: porre delle domande a un pubblico che volevo partecipe e attivo, non passivo spettatore. La Sicilia e la mafia, lo Stato italiano, la Sicilia, i siciliani e la mafia, la collusione tra la mafia e alcuni personaggi delle istituzioni, della politica, delle Forze di Polizia. Domande ancora senza risposte certe, se il primo dei misteri italiani, l’uccisione di Salvatore Giuliano, e la prima strage politica, Portella della Ginestra, sono ancora in parte rimasti misteri… (Francesco Rosi)