Un matrimonio all'inglese
(Easy Virtue)
Film
Commedia
Bentornato Stephan Elliot, in una commedia pungente che accusa il presente di passatismo
diStephan Elliott
conJessica Biel, Colin Firth, Kristin Scott Thomas, Ben Barnes, Kimberley Nixon, Katherine Parkinson, Kris Marshall, Christian Brassington, Charlotte Riley, Jim McManus
durata: 95 min. produzione: Regno Unito (2008)
Inghilterra anni '30. Una campionessa americana di automobilismo sposa in fretta un giovane aristocratico e si reca nella residenza di campagna per conoscerne i genitori. Insomma parliamo di un "Ti presento i miei" spostato nel tempo, nello spazio e nei generi (stavolta il confronto è tra donne: mamma e moglie), ma comunque dalle dinamiche narrative piuttosto delineate. All'interno di un contesto freddo e legato alle apparenze come quello di una nobiltà ormai decadente (e per questo ancor più legato alla forma), l'irruenza della statunitense, la sua "facile spudoratezza" (dal titolo originale Easy Virtue), diventa una vera e propria mina vagante, di certo uno spunto per diverse situazioni comiche. I dispetti tra le due donne, una vogliosa che il figlio rimanga a casa a curare la tenuta, l'altra vogliosa di tornare nella più mondana Londra, scandiscono la parte centrale (e più comica) della storia, riservando al finale la parte più "drammatica" della vicenda, una morale che sa molto di "amore e buoi dei paesi tuoi". Ci si diverte, ma senza grosso entusiasmo, più sorrisi che risate. L'utilizzo della colonna sonora per dare un pò di ritmo al tutto, è tanto "normale" per una commedia inglese di questo tipo, quanto spesso infelice per l'assenza, nei dialoghi e nella sceneggiatura, di momenti di vera ironia o di una storia che, al di là del confronto fra donne, non ha altre intuizioni (e quindi si appiattisce ben presto). La confezione è elegante e anche la regia di Stephn Elliott cerca in qualche modo di arricchire il tutto (alcune immagini, soprattutto quando si gioca con i riflessi, sono più che interessanti), ma al film manca quel salto in alto che sembra sempre lì in attesa. Un pò sprecato risulta invece l'utilizzo di un grande attore comico come Kris Marshall (nel film è il maggiordomo): nelle poche scene in cui appare la risata è dietro l'angolo. La frase: "Venere di Milo, ti presento la venere di Detroit". Andrea D'Addio
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